Dal 2011 riservato agli studenti delle Scuole Superiori di Ravenna e provincia per uno scritto sulle letture internazionali della rassegna "La Divina Commedia nel mondo".
Dal 2011 riservato agli studenti delle Scuole Superiori di Ravenna e provincia per uno scritto sulle letture internazionali della rassegna "La Divina Commedia nel mondo".
Premiazione dei vincitori della V edizione di "Un reportage per Dante",
organizzato dal Centro Relazioni Culturali
in collaborazione con Dante in rete e con la Libreria Dante di Longo
Premiazione dei vincitori della IV edizione di "Un reportage per Dante",
organizzato dal Centro Relazioni Culturali
in collaborazione con Dante in rete e con la Libreria Dante di Longo
PREMIO “UN REPORTAGE PER DANTE”
riservato agli studenti delle Scuole Superiori di Ravenna
IV edizione - 2014
QUATTRO STUDENTI VINCITORI DEL PREMIO "UN REPORTAGE PER DANTE"
RAVENNA - Fra gli studenti partecipanti alla terza edizione "Un reportage per Dante", promosso dal Centro Relazioni Culturali e dalla Longo editore, con la collaborazione di "Dante in rete", allo scopo di avvicinare i giovani studenti alla letteratura e, in particolare, al grande poema dantesco, la giuria esaminatrice composta da Walter Della Monica, Franco Gàbici, Alfio Longo, Manuela Mambelli e Giovanni Zaccherini, ha selezionato sette reportage, fra i vari altri pervenuti, per poi definire i vincitori.
I reportage dovevano brevemente illustrare con notazioni d'interesse personale e culturale da parte di ogni singolo studente, le letture della rassegna internazionale "La Divina Commedia nel mondo" svoltesi nel settembre scorso nella Basilica di San Francesco e riservate alle versioni del poema dantesco in Ucraino, Gallego ed Estone.
I premi (consistenti nell'acquisto gratuito di libri, a libera scelta), sono stati così attribuiti a quattro studenti delle scuole superiori di Ravenna: 1° Premio a Sara Lovallo del Liceo Classico Dante Alighieri, 2° premio a Lorenzo Fanti dell'Ist. Tecnico G.Ginanni, 3° premio (ex-equo) a Chiara Zeggio del Liceo classico Dante Alighieri socio-psicopedagogico e a Valentina Garelli dell'I.T.G. Camillo Morigia.
La premiazione avverrà sabato 14 dicembre p.v. alle ore 15 presso il Centro Dantesco, via Dante n.4 con la presenza dell'assessore alla cultura del Comune di Ravenna, Ouidad Bakkali, e dei componenti della giuria.
TRE STUDENTESSE LICEALI VINCITRICI DEL PREMIO "UN REPORTAGE PER DANTE"
RAVENNA - Fra gli studenti partecipanti alla seconda edizione "Un reportage per Dante", promosso dal Centro Relazioni Culturali e dalla Longo editore, con la collaborazione di "Dante in rete", allo scopo di avvicinare i giovani studenti alla letteratura e, in particolare, al grande poema dantesco, la giuria esaminatrice composta da Walter Della Monica, Franco Gàbici, Alfio Longo, Manuela Mambelli e Giovanni Zaccherini, ha scelto i reportage risultati vincitori dei tre premi previsti.
I reportage dovevano brevemente illustrare con notazioni d'interesse personale e culturale da parte di ogni singolo studente, le letture della rassegna internazionale "La Divina Commedia nel mondo" svoltesi a settembre scorso nella Basilica di San Francesco e riservate alle versioni del poema dantesco in Portoghese-brasiliano, Islandese e Lettone.
I tre premi (consistenti nell'acquisto gratuito di libri, a libera scelta) sono stati così attribuiti alle tre seguenti studentesse, tutte appartenenti al locale Liceo Classico e al Socio Pedagogico del medesimo. I premio: Roberta Argnani Caroli; II premio: Francesca Samorì; III premio: Rim Jaziri.
La premiazione avverrà il 21 dicembre 2012 presso il Liceo Classico Dante Alighieri d'appartenza delle tre vincitrici.
Incontro sull'ultima versione della Divina Commedia in norvegese
Venerdì 23 settembre si è svolta nella suggestiva cornice della Basilica di San Francesco la 42° edizione de "La Divina Commedia nel mondo" in versione Norvegese.
Alla serata hanno partecipato Siri Nergaard, docente di norvegese all'università di Firenze, e Ole Meyer, danese di nazionalità e fondatore della rete dantesca scandinava, che ha sostituito il professore Gustav Magnus Ulleland, traduttore della Divina Commedia in norvegese, assente per motivi personali. A condurre l'incontro è stato Alessandro Gentili e Paola Dessì ha suonato gli intermezzi musicali all'organo.
Ho partecipato all'ultima delle tre letture della rassegna Dantesca sulle "Divina Commedia nel mondo", dedicata alla versione in lingua catalana del XVIII canto del paradiso. Forse dovrei commentarlo, analizzando le sue allegorie, lo stile...insomma, svolgere un lavoro puramente didattico che poi, alla fine, è quello che generalmente si pretende da uno studente. Ma esistono già tanti commentatori della "Commedia", abilissimi nello snocciolare ogni piccolo dettaglio nascosto, per cui il mio intervento sarebbe una goccia di umidità tanto piccola che nemmeno riuscirebbe a condensarsi.
Se Boccaccio definì l'opera di Dante "divina" ed essa oggi è letta in più di 40 paesi al mondo, significa che ci sarà pure qualcosa che va oltre l'allegoria, lo stile, le metafore...forse un sentimento? Il sentimento di appartenenza, magari, che permette di sentirci parte di un unico grande genere: quello umano.
"Fatti non foste a viver come bruti, am per seguir virtute e consocenza"
questa frase racchiude l'anima del settembre Dantesco Ravennate, che per trenta giorni ha fatto tremar le vene e i polsi ed infervorato gli animi di tutti i più appassionati studiosi del Sommo Poeta. In questo contesto, una delle iniziative protagoniste è stata la XVII rassegna internazionale della Divina Commedia nel mondo; cominciata venerdì 16/09 presso la basilica di S.Francesco e poi continuata nelle serate del 23 e del 30. Con la partecipazione di numerosi esperti, sono state presentate tre versioni della commedia; la prima in Latino (tratta dalla straordinaria traduzione risalente al 1416 ad opera di Giovanni Bertoldo da Serravalle) seguita dalla versione NeoNorvegese (tradotta nell'arco temporale tra il 1993 ed il 1996 a cura di Magnus Gustav Ulleland) ed infine quella Catalana 8la più recente, risalente al 2000, tradotta da Joan Francesc Mira I Casterà).
Ma perchè decine di persone anche molto diverse tra loro per età e modi, decidono di riunirsi per partecipare alle letture di un testo, seppur conosciutissimo, risalente a 700 anni fa?
Riscoprire Dante in compagnia del latino
"Dante era il poeta dei potenti, degli uomini di stato e di quanti senza essere letterati, avevano una qualche infiammazione letteraria..." (C. Dionisitti, Dante nel Quattrocento).
Nella mia mente affiorano vaghi ricordi, indistinte parole, flebili rimembranze: "Nel mezzo del cammin di nostra vita...", poi buio. A tratti quei lontani ricordi si colorano di tinte nitide e con prepotenza escono da un groviglio confuso di pensieri: "Pape Satàn, Pape satàn aleppe! ..." e poi ancora "Amor, che al cor gentil ratto s'apprende...", "e quindi uscimmo a rivedere le stelle". Nulla è riuscito a dissipare quelle parole che un tempo "infiammarono" il mio animo. E così, appena vengo a sapere che nella Basilica di San Francesco si sarebbe tenuta la lettura in latino del canto VII dell'Inferno, rinasce in me il desiderio di scrivere un articolo su un avvenimento insolito, così mi reco all'incontro.
La musica, con la sua straordinaria capacità comunicativa, apre la serata e ricrea verosimilmente quell'atmosfera di intima semplicità che doveva regnare al tempo di Dante.
La classicità di Dante, come afferma Calvino, consiste nel lasciare un margine illimitato alla cultura a venire, nell'essere potente sintesi del passato e suggestivo presentimento e vestibolo del futuro.
La straordinaria avventura dantesca appassiona da tempo la città di Ravenna, che accolse il poeta quasi sette secoli fa.
Dopo il grande successo delle letture dantesche tenute da Vittorio Sermonti fra il '95 e il '97, Walter Della Monica in collaborazione con lo stesso Sermonti ha dato vita al "progetto Dante" che vede convergere a Ravenna, dal 1998 in poi, i più importanti commentatori e traduttori nel mondo della Commedia, permettendo alla città di vivere un'avventura culturale unica nella storia della critica e della divulgazione dantesca e di sentire Dante come un poeta vivo e presente.
Anche quest'anno, grazie alle "conversazioni" sulla versione latina, norvegese e catalana dell'opera, abbiamo assaporato la grandezza della Commedia - "emblematica sintesi fra Cielo e Terra" - nella quale il Poeta riflette le passioni degli uomini ed evoca i personaggi più famosi del suo tempo. La calorosa risposta del pubblico presente agli incontri è stata un'ulteriore conferma del fascino imperituro del personaggio - considerato all'unanimità "cittadino del mondo" - e dell'importanza del suo insegnamento.
Tratto da IN MAGAZINE gennaio 2012
Oltre cento studenti hanno partecipato al concorso "Un reportage per Dante", promosso dal Centro Relazioni Culturali e Longo Editore. I ragazzi hanno seguito le letture della Divina Commedia in lingua latina, norvegese e catalana nella Basilica di San Francesco; 31 di loro hanno scritto un commento partecipando, così, al reportage. I vincitori, premiati il 23 dicembre scorso, sono stati Sofia Cortesi e Annalisa Salerno del liceo classico "Alighieri", primo premio ex aequo; secondi classificati Maria Vittoria Baravelli (liceo scientifico "Oriani") e Giovanni Francesco Barbato (liceo classico "Alighieri" indirizzo psico pedagogico); terzo classificato Terence Biffi (ITG "Morigia"). A loro sono andati bonus spendibili in libri presso la Libreria Longo. Tra i componenti della giuria anche Franco Gabici e Walter Della Monica; alla premiazione, tenuta nella Basilica di San Francesco, ha preso parte lo straordinario interprete-divulgatore fiorentino Riccardo Pratesi, che, ha deliziato gli interventi con il suo particolare modo di declamare la Commedia. (A.D.L.)
PREMIO “UN REPORTAGE PER DANTE”
riservato agli studenti delle Scuole Superiori di Ravenna
III edizione - 2013