LA DIVINA COMMEDIA NEL MONDO - XX edizione
Venerdì 19 settembre 2014 – Ore 21
Basilica di San Francesco/Tomba di Dante
Prima serata dedicata all'unica versione della Commedia in bengali
50° traduzione della Divina Commedia presentata a Ravenna
Traguardo importante per il ciclo di Letture Internazionali della rassegna “La Divina Commedia nel mondo”, del Centro Relazioni Culturali – Comune di Ravenna, si apre venerdì 19 settembre alle 21 presso la Basilica di San Francesco, con la 50ma conversazione nell'ambito della XX edizione. L'incontro sulla presenza di Dante e della Commedia in Bangladesh. – condotto da Alessandro Gentili della James Madison University e accompagnato all'organo da Paola Dessì – avrà come protagonisti lo stesso traduttore, Shyamal Kumar Gangopadhyay, e l'esperta Neeman Sobhan dell'Università La Sapienza. Il traduttore, che verrà appositamente dal Bangladesh, è l'unico ad essersi cimentato in una prova così ardua e difficoltosa come la traduzione della Commedia nella propria lingua madre, il bengali. Gangopadhyay, nonostante le avversità di salute e di logistica, si è impegnato molto per garantire la sua presenza a Ravenna, intesa non solo come città dell'esilio e delle spoglie di Dante ma come approdo culturale, facente parte di un universo letterario complesso che vuole ergersi a patrimonio universale e fruibile a chiunque. Per le stesse motivazioni e per il prestigio della città bizantina nella cultura italiana presenzierà la serata la Console Generale del Bangladesh, Rezina Ahmed che, insediata da poche settimane nella sede milanese, ha scelto la nostra città come primo viaggio culturale in Italia.
La serata avrà un ricco programma, oltre ad una conversazione incentrata sulle problematiche della traduzione di un testo complesso come la Commedia nell'ambito di una letteratura assai distante dalla nostra, verrà dato spazio ad una più ampia riflessione , che andrà a toccare oltre agli aspetti di diffusione del Poema, anche la cultura, le tradizioni e il pensiero di un popolo così lontano da noi, fisicamente e concettualmente. Seguirà la suggestiva lettura del II canto dell'Inferno, da parte di Alessandro Sorrentino fine ed acclamato dicitore dantesco a cui seguirà la suggestione del suono della lingua bengali per la voce dello stesso traduttore. Al termine della serata il Sindaco Fabrizio Matteucci consegnerà il “Lauto dantesco ad honorem” al professore emerito dell'Università “Federico II” di Napoli e dantista di chiara fama Enrico Malato, promotore, per i tipi della casa editrice Salerno di cui è presidente, del più grande monumento editoriale attualmente in corso di pubblicazione quale la Nuove Edizione Commentata delle Opere di Dante (NECOD) che segue la celebre Edizione Nazionale dei commenti danteschi e Il Censimento dei Commenti danteschi. Nell'occasione verrà esposto il prototipo dell'edizione fac-simile, approntata per le celebrazioni del 2015, dell'incunabolo veneziano del 1491, corredato del commento di Cristoforo Landino e riccamente postillato; tale prezioso volume il cui originale è stato donato dal Governo Italiano alla Casa di Dante a Roma, è arricchito di un sontuoso apparato illustrativo che costituisce il più completo commento figurativo che si conosca.
Shyamal Kumar Gangopahyay, classe 1932, nel 1990 ha iniziato a studiare l'italiano per potersi dedicare pienamente alla lettura della Commedia in lingua originale. La traduzione dell'Inferno è uscita nel 2000, seguita dal Purgatorio nel 2001 e completata integralmente nel 2011, ricevendo diversi prestigiosi premi.
Neeman Sobhan, nata a Dhaka in Bangladesh, vive a Roma dal 1978, è docente di Lingua Bengali alla Sapienza di Roma, è inoltre collaboratrice dell'ISAS (Istituto Internazionale di Studi SudAsiatici) e del quotidiano The Daily Star.
La seconda serata della rassegna sarà venerdì 26 settembre, dedicata alla Croazia, con il co-traduttore Mate Maras e l'esperta Natka Badurina dell'Università di Udine.
Ingresso libero
Basilica di San Francesco – Per info: 0544 39972 - crc@comune.ra.it