
INCONTRI LETTERARI - XLIX ciclo
"Testimonianza e memoria collettiva sono i temi al centro di questo libro"
Fulvio Zanella
Sala D'Attorre di Casa Melandri, via Ponte Marino 2
INGRESSO LIBERO
FINO AD ESAURIMENTO POSTI
INFO 0544.482227 - crc@comune.ra.it
Incontri del Centro relazioni culturali: Venerdì 5 maggio, alle 18 presso la sala D'Attorre di via Ponte Marino, 2, per il XLIX ciclo degli Incontri Letterari del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna, Fulvio Zanella presenta il libro edito dalla società Editrice il Ponte Vecchio “La memoria e i vinti. Soldati, prigionieri, reduci: il trauma della guerra in una storia di famiglia”. Conduce, come di consueto, la giornalista Anna De Lutiis. Lo scrittore dialogherà con Maria Grazia Marini, Dirigente del Servizio Turismo del Comune di Ravenna
Testimonianza e memoria collettiva sono i temi al centro di questo libro, nel quale l'autore racconta quanto vissuto dal padre e dallo zio paterno durante la seconda guerra mondiale. Attraverso le testimonianze dei due protagonisti, ravennati da sempre, vengono rivisitati episodi bellici quali l'Operazione Compass in Cirenaica e la battaglia navale di Capo Matapan nelle acque a sud del Peloponneso. Vi fanno seguito la prigionia dei soldati italiani nel campo di concentramento di Zonderwater in Sud Africa, il rimpatrio e il reinserimento dei reduci nei primi anni del secondo dopoguerra. Pagina dopo pagina, il racconto si allarga gradualmente alle voci di altri soldati, in una dimensione corale che permette all'autore di approfondire la riflessione sul destino di quegli uomini, sulle loro speranze e sulle loro delusioni. Le storie dei nostri soldati, le ferite emotive patite, l'oblio che li ha attesi al rientro sono riletti dall'autore in una fusione complessa e coinvolgente di biografia, storia, psicologia e divulgazione. Al centro della ricerca si collocano soprattutto sia il tema della guerra come trauma collettivo sia il bisogno di molti reduci di trasmettere alle nuove generazioni, in ogni modo possibile - un libro, un diario, il racconto orale, l'incontro con i ragazzi della scuola -, la dura lezione appresa nella loro drammatica esperienza, nella speranza di contribuire in tal modo a impedire che si ripetano gli errori del passato.
Fulvio Zanella
Psicologo e psicoterapeuta operante in ambito clinico e socioeducativo. Collabora con Watsu Italia e conduce “Processo emotivo per Watsu”.
E' supervisore dei progetti per la prevenzione del disagio e per l'integrazione in ambito scolastico dei bambini e degli adolescenti immigrati; è formatore di operatori delle professioni di aiuto. Si è formato in tecniche immaginative col dott. Bruno Caldironi. Docente della Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica (SIPT) di Firenze.
Docente in ambito psicocorporeo presso la Scuola Italiana di Biosistemica di Bologna, condotta dal dott. Maurizio Stupiggia. Svolge attività libero-professionale; è didatta della Società Italiana Biosistemica.
Docente del corso triennale di formazione in Counseling ad indirizzo biosistemico di Ravenna.
Testimonianza e memoria collettiva sono i temi al centro di questo libro, nel quale l'autore racconta quanto vissuto dal padre e dallo zio paterno durante la seconda guerra mondiale. Attraverso le testimonianze dei due protagonisti, ravennati da sempre, vengono rivisitati episodi bellici quali l'Operazione Compass in Cirenaica e la battaglia navale di Capo Matapan nelle acque a sud del Peloponneso. Vi fanno seguito la prigionia dei soldati italiani nel campo di concentramento di Zonderwater in Sud Africa, il rimpatrio e il reinserimento dei reduci nei primi anni del secondo dopoguerra. Pagina dopo pagina, il racconto si allarga gradualmente alle voci di altri soldati, in una dimensione corale che permette all'autore di approfondire la riflessione sul destino di quegli uomini, sulle loro speranze e sulle loro delusioni. Le storie dei nostri soldati, le ferite emotive patite, l'oblio che li ha attesi al rientro sono riletti dall'autore in una fusione complessa e coinvolgente di biografia, storia, psicologia e divulgazione. Al centro della ricerca si collocano soprattutto sia il tema della guerra come trauma collettivo sia il bisogno di molti reduci di trasmettere alle nuove generazioni, in ogni modo possibile - un libro, un diario, il racconto orale, l'incontro con i ragazzi della scuola -, la dura lezione appresa nella loro drammatica esperienza, nella speranza di contribuire in tal modo a impedire che si ripetano gli errori del passato.
Fulvio Zanella
Psicologo e psicoterapeuta operante in ambito clinico e socioeducativo. Collabora con Watsu Italia e conduce “Processo emotivo per Watsu”.
E' supervisore dei progetti per la prevenzione del disagio e per l'integrazione in ambito scolastico dei bambini e degli adolescenti immigrati; è formatore di operatori delle professioni di aiuto. Si è formato in tecniche immaginative col dott. Bruno Caldironi. Docente della Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica (SIPT) di Firenze.
Docente in ambito psicocorporeo presso la Scuola Italiana di Biosistemica di Bologna, condotta dal dott. Maurizio Stupiggia. Svolge attività libero-professionale; è didatta della Società Italiana Biosistemica.
Docente del corso triennale di formazione in Counseling ad indirizzo biosistemico di Ravenna.
Ingresso libero
Informazioni: 0544.482227 - crc@comune.ra.it
Prossimo appuntamento: Martedì 9 maggio alle 18, sala D'Attorre di Casa Melandri, in via Ponte Marino 2, ci sarà la presentazione del catalogo della mostra “La cura attraverso l’arte. Opere dal patrimonio storico-artistico AUSL Romagna” edizioni FP, con Sonia Muzzarelli e Paolo Trioschi