
INCONTRI LETTERARI - XLVII ciclo
DANTE: FORTUNA E EPOPEA POPOLARE IN ROMAGNA
Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi
Dante in Romagna. Mito, leggende, aneddoti, tradizioni popolari e letteratura dialettale
Il Ponte Vecchio
INGRESSO LIBERO
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PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 0544.482227 - crc@comune.ra.it
La gloria di Dante Alighieri si colorò di mito, soprattutto nei luoghi in cui egli terminò la sua opera e i suoi giorni; e il mito divenne, in diversi modi, leggenda. La memoria e il «culto» a lui tributati non rimasero circoscritti agli ambiti intellettuali: è nota infatti la profonda devozione anche popolare verso il poeta che, ancora in vita, a Ravenna e in Romagna (luoghi non solo d’esilio, ma anche di protettivo e amorevole rifugio) divenne oggetto di vasto interesse e di profonda reverenza.
In questi sentimenti e nella familiarità di Dante con la Romagna, e dei romagnoli con Dante stanno alcune delle premesse che consentirono, nelle nostre comunità, la nascita e la diffusione di aneddoti, storielle, racconti della tradizione e leggende relativi al Poeta, al suo carattere, ai suoi dialoghi, ai suoi comportamenti, ai suoi spostamenti.
Una fioritura che, grazie a un paziente e ampio lavoro di ricerca fra innumerevoli fonti, viene qui indagata, raccolta e commentata, insieme ai brillanti versi dialettali riguardanti Dante, la sua opera e, di nuovo, il suo solido e durevole mito.
Eraldo Baldini, ha iniziato a dedicarsi alla narrativa dalla fine degli anni ottanta, dopo essersi specializzato in antropologia culturale ed etnografia ed avere scritto diversi saggi in quei campi. La sua prima produzione a carattere mystery è la raccolta di racconti Nella nebbia pubblicata dallo stesso editore degli studi sul folklore romagnolo; la rinomanza di Baldini cresce poi gradualmente da quando, nel 1991, vince il Mystfest di Cattolica con il racconto Re di Carnevale. Per la sua narrativa viene coniato il termine di «gotico rurale» perché Baldini è riuscito a trasportare un genere tipicamente anglosassone e (negli autori moderni) tipicamente cittadino, nei panorami familiari della campagna romagnola.
Oltre ad essere un romanziere affermato in Italia e all'estero, Eraldo Baldini è anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali.
Giuseppe Bellosi,Studioso di folklore e antropologia culturale, si occupa della documentazione e dello studio dei dialetti, della letteratura dialettale e delle tradizioni popolari della Romagna, alla cui conoscenza ha contribuito sia con ricerche sul campo in tutto il territorio romagnolo sia attraverso articoli e libri. A tale attività ha affiancato la ricerca poetica: ha pubblicato, nel 1980, la raccolta "I segn", nel 1992 "E’ paradis", nel 2000 la raccolta "Bur", uscita presso Marsilio. Ha curato con Cristina Ghirardini il volume Antiche orazioni popolari romagnole, che riunisce il materiale folklorico raccolto da Giovanni Bagnaresi (Bacocco), uscito nel 2004.
OPERE DI POESIA: D’int al tër, Lugo 1973; Al foi di bdol, Lugo 1974; I segn. Puisèj in rumagnól, Ravenna 1980; E’ paradìs., Forlì 1982; E’ paradis., Faenza 1992 (con una lettura di L. Melandri); L’invéran, Lugo 1993; Bur, Venezia 2001, che recupera la raccolta precedente.