
INCONTRI LETTERARI - XLIII CICLO
Dal Trecento al Novecento, storia di un genere codificato
che ha dato voce a sdegni ed eccessi in svariati campi
Giuseppe Crimi e Cristiano Spila
Le scritture dell'ira.
Voci e modi dell'invettiva nella letteratura italiana
(RomaTre-Press ed.)
In un contesto globale di violenza verbale, l'incontro di venerdì 18 novembre, alle 18 presso la Sala D'Attorre, si pone come punto di partenza per comprendere meglio l'invettiva, forma antichissima ma codificata come genere letterario solo in epoca moderna. Giuseppe Crimi e Cristiano Spila dell'Università La Sapienza di Roma presenteranno il loro volume, frutto degli atti del convegno dell'aprile 2015, Le scritture dell'ira. Voci e modi dell'invettiva nella letteratura italiana, edito da RomaTre-Press.
Crimi e Spila tracciano un percorso letterario all'interno della storia dell'invettiva dal Trecento al Novecento, con particolare attenzione al rilevamento sia dell'intensità dell'invettiva tra chi pronuncia e chi subisce, sia della sua estensione, da poche parole a un testo completo. Un altro aspetto affascinante di questo lavoro è lo studio approfondito dei temi e dei luoghi comuni maggiormente ricorrenti, così come le formule linguistiche più utilizzate per dare sfogo a rabbia e frustrazione e anche come strumento di monito politico e religioso.
Prossimo appuntamento: speciale Dante per tutti venerdì 25 novembre 2016 con la presentazione del libro Leggere la Commedia (il Mulino ed.), a cura di Giuseppe Ledda.