INCONTRI LETTERARI - XLIII CICLO
La lunga guerra tra l'Impero e le genti ebraiche:
uno scontro epocale che ha scosso Oriente e Occidente
Giovanni Brizzi
70 d.C. La conquista di Gerusalemme
(Laterza ed.)
Un altro atteso ritorno a Ravenna venerdì 11 novembre, ore 18 presso la Sala D'Attorre: Giovanni Brizzi, noto storico, presenterà il suo libro 70 d.C. La conquista di Gersulamme, edito dalla casa editrice Laterza.
In questo volume Brizzi ha messo al centro uno degli scontri più cruenti e dalle maggiori conseguenze per l'Oriente e per l'Occidente nel corso della storia antica: il conflitto tra Romani ed Ebrei che da entrambe le parti ha toccato punte estreme al limite del genocidio.
Si parte dagli antefatti, per passare attraverso i primi prodromi, e si giunge alle vere e proprie rivolte che hanno portato alla tragica caduta di Gerusalemme e alla distruzione del Tempio, con l'aggiunta di appendici e mappe. L'Impero Romano ha impiegato 230 anni prima di conquistare la Palestina, dal primo ingresso in Giudea nel 63 a.C. all'ultima rivolta nel 164 d.C. È stata una guerra sanguinosa ed aspra, portata all'esasperazione dalla incomunicabilità delle due fazioni, da una parte lo zelo verso la Legge divina, dall'altra un'estrema devozione alle leggi dell'Impero.
Anche questa volta, l'autore riesce a proiettare il lettore nel mondo antico e accompagnarlo con la consueta fluida scrittura verso la scoperta approfondita di fondamentali passaggi storici che hanno determinato una serie di cambiamenti nel corso dei secoli.
Giovanni Brizzi, specialista di Storia romana, è stato docente presso prestigiose università quali Bologna, Sassari, Udine e la Sorbona a Parigi. Ha ottenuto l'incarico di Officier dans l'Ordre des Palmes Académiques dello Stato Francese. Numerosi i volumi pubblicati e la partecipazione editoriale a varie riviste storiche.
Prossimo appuntamento: speciale martedì Romagna 15 novembre 2016 con la presentazione del libro Eternal roots (Albatros ed.), a cura di Mara Bachiorri con la partecipazione di Nevio Galeati e di Caterina Luperto, Comandante Polizia Stradale di Ravenna.
