INCONTRI LETTERARI - XLII CICLO
La vita e le imprese di un grande condottiero:
genio militare e raffinata intelligenza tattica
Giovanni Brizzi
Annibale
Il mese di aprile degli incontri letterari si apre venerdì 1 aprile, ore 18 Sala D'Attorre, con la presentazione del libro Annibale (il Mulino ed.) a cura di Giovanni Brizzi.
Il libro riprende i diversi saggi scritti dall'autore su Annibale, in particolar modo la puntata pilota del 1 novembre 1999, del fortunato programma radiofonico Alle otto della sera di Radio 2, condotta proprio da Brizzi.
Brizzi traccia con dovizia di storico e con passione letteraria la vita e le imprese leggendarie del condottiero cartaginese, mostrando le sue doti tattiche e innovative, da grande generale quale è stato. Annibale raggiunse il suo apice nel corso della seconda guerra punica (218-201 a.C.) infliggendo ai Romani diverse sconfitte, la più celebre fu Canne nel 216 a.C., per poi vedere il proprio declino a Zama con la vittoria di Scipione.
L'autore inquadra le profondi conseguenze che la seconda guerra punica, paragonabile a una guerra mondiale di quel periodo, causò sia su Cartagine, distrutta settant'anni dopo, sia su Roma, avviata al predominio sul Mediterraneo.
Alla storia si intreccia anche la scrittura, con il proliferare di descrizioni del celebre condottiero, dipinto da Marziale come una specie di orco, elogiato nelle virtù ma screditato per la sua slealtà e crudeltà da Tito Livio, e menzionato indirettamente da Virgilio attraverso la nota invettiva di Didone sulla pira che invoca la nascita dalle sue ossa di un vendicatore.
Giovanni Brizzi è docente di Storia romana presso l'Università di Bologna. È stato più volte professore ufficiale alla Sorbona e in altri atenei. Vari sono i riconoscimenti ricevuti, quali l'Officier dans l'Ordres des Palmes Académiques della Repubblica Francese e il premio “Mario di Nola” dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Prossimo appuntamento: venerdì 8 aprile 2016 con la presentazione del libro I volti della misericordia (Carocci ed.), a cura di Piero Stefani.
