
INCONTRI LETTERARI - XLII CICLO
L'influenza culturale, religiosa e letteraria del Sommo Poeta
esercitata sui Pontefici dal 1914 ad oggi
Giuseppe Frasso
... non fa scienza, sanza lo ritenere, avere inteso.
Dante nei testi degli ultimi Pontefici.
A cinquant'anni dall'Altissimi cantus
Lo speciale “Dante per tutti” di venerdì 26 febbraio, ore 18 presso la Sala D'Attorre, sarà dedicato all'importante influenza di Dante e della Divina Commedia sui Pontefici dell'ultimo secolo. Giuseppe Frasso presenterà il suo ultimo saggio … non fa scïenza, sanza lo ritenere, avere inteso. Dante nei testi degli ultimi Pontefici. A cinquant'anni dall'Altissimi cantus, edito da Vita e Pensiero. Parteciperà all'incontro fra Maurizio Bazzoni.
Questo libro, uscito nel 2015 in occasione del settimo centenario della nascita del Sommo Poeta e del cinquantenario dell'emanazione della lettera Altissimi cantus da parte di Paolo VI, mette in evidenza la forte influenza che Dante e la sua Commedia hanno esercitato sui Pontefici, creando uno stretto nesso culturale, letterario e religioso.
Questo legame così saldo e profondo ben si evince dai testi dedicati a Dante, in ordine cronologico, da parte di Benedetto XV, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Il filo conduttore che lega le parole dei Pontefici è la funzione della Divina Commedia come fonte inesauribile di costanti riflessioni e come straordinario mezzo per condurre l'umanità verso l'ordine e la saggezza.
Giuseppe Frasso è docente di Filologia italian presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha avviato con Michele Faldi la Scuola estiva internazionale di Studi Danteschi in collaborazione con il Centro Dantesco dei frati minori conventuali di Ravenna.
Prossimo appuntamento: venerdì 4 marzo 2016 con la presentazione di La lezione greca. Un'altra Europa è possibile?, a cura di Letizia Magnani (Castelvecchi ed.).