
SALA D'ATTORRE DI CASA MELANDRI
RAVENNA, VIA PONTE MARINO 2
40° ciclo annuale 2013-2014
(Ingresso Libero)
Venerdì 7 Febbraio 2014 ore 18.00
ANTROPOLOGIA DEL MONDO ANTICO TRA MITO E FILOSOFIA
Stefania Rocchetta*
TORNARE AL MONDO Resurrezione, rinascite e doppi nella cultura antica (Ed. Il Mulino)
* Università di Siena
IL LIBRO
Una volta morti, fa dire Eschilo ad Apollo, «non c’è più modo di risorgere. Contro di questo non ha creato incantesimi mio padre», cioè Zeus. Eppure dalle testimonianze antiche affiora la possibilità che una persona o un’anima facciano di nuovo la loro comparsa nel mondo: si tratti di una tappa del percorso nel lungo cammino della metempsicosi, come ritenevano i pitagorici, o del baluginare intermittente di una vita già vissuta, scandito dalle rigide leggi del divenire cosmico, nella dottrina stoica, o, ancora, del mito platonico degli uomini che nascono vecchi per morire bambini e rinascere, o dell’umanità che si ricostituisce dopo il diluvio. Tra mito e filosofia, questo studio originale approfondisce un tema ricorrente eppure poco noto della cultura antica.
«Apollo: O mostri aborriti da tutti, in odio agli dèi, i ceppi si possono sciogliere, c’è rimedio a questo, e mezzi assai numerosi vi sono di liberazione. Ma una volta che la polvere abbia assorbito il sangue di un uomo ucciso, non c’è più modo di risorgere per lui. Contro di questo non ha creato incantesimi mio padre, lui che pure può disporre tutto il resto rivolgendolo sopra e sotto, senza ansimare per la fatica». Eschilo - Eumenidi, vv. 644-651 (dall’Introduzione).
L’AUTRICE
Stefania Rocchetta è dottore di ricerca in Antropologia del mondo antico presso l’Università di Siena.