
SALA D'ATTORRE DI CASA MELANDRI
RAVENNA, VIA PONTE MARINO 2
40° ciclo annuale 2013-2014
(Ingresso Libero)
Speciale Martedì Romagna 5 Novembre 2013 ore 18.00
OMAGGIO ALL'AUTORE DEL FAMOSO "DECAMERON" NEL VII CENTENARIO DELLA NASCITA
GIOVANNI BOCCACCIO
e la novella del Decameron "Nastagio degli Onesti"
(Ravignano)
nella trascrizione calligrafica e figurativa di
Gastone C. Scheraggi
(ed. Danilo Montanari)
Partecipa Claudia Giuliani *
* Direttore Istituzione Biblioteca Classense
Il libro fa parte della collana "Ricercare Ravenna" ideata e realizzata da Scheraggi, ed è il quarto volume, preceduto da “Lord Byron - Profezia di Dante”, “Oscar Wilde – Ravenna” e “Anonimo - La Istoria di Maria per Ravenna”. La nota novella “Nastagio degli Onesti ravignano” viene qui rinarrata da Scheraggi con la calligrafia definita “Gotico rotundo”, ripresa dalle pagine della “Leggenda di St. Edmondo”, completata nel 1433, ora al British Museum, mentre la fonte figurativa d'ispirazione botticelliana parte dalle famose tavole della cassa nunziale con la “Storia di Nastagio”, ora al Museo Nazionale del Prado a Madrid, dall'Adorazione dei Magi e dalla “Madonna del melograno” entrambe al museo degli Uffizi a Firenze, da “Venere e Marte” alla National Gallery a Londra. «Giovanni Boccaccio – spiega Scheraggi – conosceva ed amava Ravenna», dove infatti soggiornò più di una volta, affascinato in modo particolare dalla pineta di Classe che aveva ispirato Dante e che lui voleva contribuire a immortalare. «[…] spesso Boccaccio ritornava nei sentieri per trovare la giusta ispirazione creativa – dice l’autore –, cercando attraverso il profumo: misto di muschio, di resine dei pini, nelle tenere corolle rosate dei fiori di rovo, oppure il canto improvviso del merlo, il ridere delle gazze e l'assordante imprecare delle chiandaie». La novella di Boccaccio, secondo Scheraggi, è perfetta, «c’è di tutto: Ravenna e la sua pineta, l’intreccio di due giovani di buona famiglia, vari fantasmi che incutono quasi paura, e una quasi morale boccaccesca per terminare piacevolmente».