
SALA D'ATTORRE DI CASA MELANDRI
RAVENNA, VIA PONTE MARINO 2
XL ciclo annuale 2013-2014
(Ingresso Libero)
Speciale Martedì Romagna 15 Ottobre 2013 ore 18.00
ANTOLOGIA DI POETI ROMAGNOLI IN TRADUZIONE INGLESE
POETS FROM ROMAGNA (Cinnamon Press)
A cura di Giuseppe Bellosi
Letture in romagnolo di Giuseppe Bellosi - Nevio Spadoni
Letture in inglese di Anna De Lutiis
Cinnamon Press è una casa editrice inglese che lo scorso anno, con una antologia dedicata alla poesia in lingua sarda, ha aperto una collana bilingue dedicata alle "minoranze letterarie" d'Italia. La casa editrice diretta da Jan Fortune, per questa iniziativa, si è affidata alla competenza dei traduttori Andrea Bianchi e Silvana Siviero.
Nell'estate del 2012 Bianchi & Siviero, ambasciatori del progetto "anglofono/dialettale", si sono rivolti a Guido Leotta della Mobydick – referente editoriale di alcuni dei più validi poeti romagnoli della nuova generazione, quella nata dopo il 1950 – che ha subito accolto favorevolmente la proposta di collaborare ad un nuovo capitolo della collana "Minorities not Minority".
A sua volta, Giuseppe Bellosi ha accolto con entusiasmo la proposta di coordinare il libro e così in tempi relativamente brevi, nonostante la complessità del lavoro di traduzione, l'antologia ha visto la luce.
Il volume raccoglie poesie di Nevio Spadoni, Giovanni Nadiani, Gianfranco "Miro" Gori, Laura Turci, Francesco Gabellini, Annalisa Teodorani, lo stesso Bellosi, Dolfo Nardini, un vero e proprio ventaglio di scrittori anche geograficamente ben assortiti a rappresentare i dialetti del ravennate, del riminese, del cesenate in un libro prezioso, destinato a biblioteche, università e scuole inglesi.
Ci sono i pessimisti che si sentono tagliati fuori dal mondo della felicità, ma essa può loro dischiudersi, se saranno aperti a un serio e impegnativo itinerario psicoterapeutico. Aspirare a essere felici è una potente molla dell’esistenza. Rivela che non abbiamo perso la fiducia in noi stessi e nei nostri simili e che la speranza non è spenta nei territori della nostra psiche. Ciò aiuta a crescere, anche quando l’anagrafe ci colloca nella terza o nella quarta età.